Esperienza VR per raccontare il prodotto
VR Experience
AR Experience
Le tecnologie immersive hanno un elevato potenziale comunicativo, consentono di annullare lo sforzo di immaginazione quando si parla di nuovi prodotti e nuovi servizi non sempre disponibili fisicamente per una live-demo come macchinari di dimensioni imponenti.
Sono quindi ottimi strumenti che influenzano positivamente l’attività della forza vendita o il percorso di formazione di nuovi addetti.
Questo è ciò che è avvenuto con Phasys VR, un’esperienza di realtà virtuale nata con lo scopo di illustrare le caratteristiche uniche e distintive del Riedl Phasys (PHarmacy Automation SYStem).
La realtà virtuale è il mezzo non il fine, si parte dagli obiettivi per trovare la tecnologia giusta.
Riedl Phasys è il sistema per l’automazione della distribuzione dei farmaci nelle farmacie, nato dalla partnership tra gli ingegneri tedeschi di Riedl, attivi da oltre vent’anni nel settore dell’automazione in farmacia, e GPI. Riedl Phasys è utilizzato principalmente per la logistica del farmaco, permette alla farmacie di gestire gli ordini alla cassa in modo veloce, economico e, soprattutto, affidabile grazie alle rivoluzionarie funzionalità di allineamento automatico delle confezioni e di autolivellamento degli scaffali, azzerando inefficienze e frequenti fermi macchina tipici di tutti gli altri sistemi di automazione.
Data la complessità e l’ingombro del macchinario, Riedl e GPI avevano l’esigenza di trovare un modo far provare ai propri prospect l’efficienza del macchinario senza trasportarlo fisicamente in fiere e showroom. Serviva uno strumento in grado di riprodurre fedelmente tutte le componenti del Phasys, di metterle insieme e di animarle, illustrando così non solo le fattezze ma anche il funzionamento della macchina. Un sfida che ha visto nella realtà virtuale il mezzo giusto per ottenere gli obiettivi di business.
Le tecnologie immersive possono ridurre la complessità dei processi aziendali, rivoluzionando le regole del business.
Siamo partiti dai file CAD del Phasys per ricreare modelli 3D di tutti gli elementi che lo compongono, contestualmente abbiamo effettuato un sopralluogo presso l’headquarter GPI per osservare il funzionamento della macchina al fine di studiarne i movimenti, la velocità e il reale impatto visivo.
Dopo questa prima fase di studio siamo passati alla realizzazione del macchinario virtuale e della sua animazione, riproducendo fedelmente tutte le operazioni che è in grado di compiere e tutte le sue configurazioni possibili (relative a componenti e dimensioni).
Parallelamente all’attività dei nostri XR developer e 3D artist, il nostro team di design ha concepito la user experience dell’esperienza, immaginando le interazioni tra il partecipante e il macchinario virtuale e il flusso degli utenti all’interno di Phasys VR. Così facendo è stato possibile prevedere e indirizzare i comportamenti dei visitatori al fine di non far perdere loro nessuna delle caratteristiche salienti del Riedl Phasys, nemmeno la visione ‘dall’interno’ del funzionamento del braccio meccanico che preleva e serve i farmaci, uno delle caratteristiche più sbalorditive dell’intero sistema.
La realtà virtuale si conferma un mezzo altamente impattante grazie alla sua capacità di immergere gli utenti in contesti altrimenti difficilmente riproducibili per via di costi esorbitanti o spazi ridotti. Per far ‘toccare con mano’ il proprio prodotto ad una vasta platea di interessati, Riedl e GPI hanno necessitato solo di una workstation VR, ovvero un visore, un PC e un controller.
La capacità evocativa della realtà virtuale consente di ricreare ambientazioni e prodotti abbattendo i costi.
Come accaduto nel caso di Nice SpA, gli elementi virtuali che sono stati creati per l’esperienza di realtà virtuale sono stati riutilizzati per concepire anche un’esperienza di realtà aumentata.
Ciò permette di spalmare i costi di realizzazione su due strumenti diversi e che ben si integrano nelle strategie di comunicazione: la realtà virtuale destinata ad un pubblico più ristretto con hardware ad hoc garantisce un’esperienza più coinvolgente, impattante e multisensoriale, la realtà aumentata estende la portata del messaggio ad una platea più ampia che necessita solo di un normale smartphone per accedere ad un contenuto meno immersivo ma fruibile in autonomia in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo.
In particolare il modello in AR è stato reso disponibile sia attraverso app nativa creata ad hoc per sistema operativo iOS sia attraverso Spark AR, tool che non richiede il download di app ma sfrutta la piattaforma Facebook.