Perché proprio delle piattaforme come base per l’innovazione? Perché c’è davvero tanto che possiamo attingere da una “saggezza” collettiva e condivisa.
Le innovation platform contribuiscono a riunire stakeholder diversi per identificare soluzioni per obiettivi comuni.
L’innovazione al giorno d’oggi coinvolge un numero sempre maggiore di aziende e organizzazioni che credono nelle nuove tecnologie come strumenti di crescita; fra questi, la innovation platform ha riscosso un interesse particolare.
Una innovation platform può assumere diverse forme ma il denominatore comune è una serie di tool utili a far nascere, evolvere e soprattutto concretizzare delle idee.
Perché proprio delle piattaforme come base per l’innovazione? Perché c’è davvero tanto che possiamo attingere da una “saggezza” collettiva e condivisa.
Infatti, oggi non esistono più degli innovator o creator individuali bensì dei co-innovator e dei co-creator: clienti e intere community contribuiscono alla nascita e all’evolversi di un’idea.
Esistono piattaforme specializzate in community innovation o in crowd activation; altre sono incentrate sul tracking di programmi di innovazione o sulla gestione di attività che vanno dagli hackathon ai crowdsourcing, fino alle design competition. E ancora, piattaforme per definire strategie, consigliare gli strumenti necessari per sviluppare idee all’avanguardia, aiutare le aziende a vedere in una prospettiva diversa da quella abituale: sono tutte funzionalità messe a disposizione per incrementare le proprie potenzialità di business.
Le innovation platform contribuiscono a riunire stakeholder diversi per identificare soluzioni a problemi comuni o per raggiungere obiettivi comuni. Assicurano che siano presi in considerazione interessi differenti e che vari gruppi siano coinvolti nel trovare delle soluzioni.
Queste piattaforme rappresentano anche uno spazio importante per l’apprendimento e il cambiamento del singolo utente come del gruppo.
Ma come lavorano le innovation platform? Esiste anzitutto una fase di avvio dove organizzazioni o stakeholder individuano le aree di interesse su cui si baserà la piattaforma. In una seconda fase, i membri si concentrano sulle aree di interesse al fine di analizzarne problemi e opportunità. Successivamente, studiano le modalità con cui risolvere i problemi analizzati o trarre vantaggio dalle opportunità. Lo spettro di opzioni possibili può essere anche molto ampio. Le soluzioni emerse sono poi rifinite e ne viene testata l’effettiva validità.
Come si è detto, esistono diverse tipologie di innovation platform che possono facilitarci in una vasta gamma di attività volte a raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati; non è detto tuttavia che risultino sempre all’altezza delle nostre aspettative; in questo caso, la questione potrebbe essere vista da un’altra angolazione: occorre anzitutto fare chiarezza sugli obiettivi che ci eravamo posti, averli bene in chiaro; fatto questo, ci si concentra sull’effettiva utilità dell’innovation platform per gli obiettivi prefissati. È bene considerare il fatto che potrebbero essere necessarie più piattaforme per un range più ampio e diversificato di attività.
In conclusione, fare innovazione oggi è frutto di un lavoro condiviso nella creazione e concretizzazione di idee che apportano vantaggi realmente quantificabili. In tal senso, le innovation platform, con i loro tool che facilitano l’aggregazione di diverse realtà, discipline e attività, si rivelano uno strumento sempre più indispensabile.
Hai avuto esperienze con Innovation Platform? Com’è andata?! Ti lasciamo intanto un paio di link per approfondire due strumenti che ci sono molto utili per esplorare soluzioni innovative: Uqido Deep Dive e Side Project.