Un metodo efficace per ideare e prototipare prodotti o servizi dal forte carattere innovativo e arrivare velocemente sul mercato con soluzioni funzionanti.
L’innovazione reale ed efficace è il risultato di strumenti e metodi di lavoro ben delineati e collaudati.
È molto difficile che da un’intuizione improvvisa derivi l’innovazione: è senz’altro più facile vederla come il risultato di strumenti e metodi di lavoro ben delineati e collaudati.
Nella maggioranza dei casi è proprio l’adozione di questi strumenti a decretare il successo di un’idea innovativa, senza l’impiego dei quali sarebbe destinata a non concretizzarsi mai e finire nel dimenticatoio, usata da nessuno perché concepita per nessuno.
La metodologia di design Sprint, introdotta da Google Ventures, rappresenta oggi un ottimo strumento per validare e concretizzare un’idea realmente utile. Ma facciamo una premessa: innanzitutto, parlando di idee, non bisogna confondere innovazione con creatività; sono due aspetti legati fra loro ma esiste una distinzione importante: la creatività è incentrata sulla generazione di nuove idee mentre il valore aggiunto dell’innovazione sta nella sua capacità di testing e “modellazione” delle idee, realizzando con esse qualcosa di utile.
Su cosa si basa dunque il design Sprint? Riassumiamolo brevemente: il primo passo è avere ben chiaro il problema che si deve affrontare: uno Sprint mette di fronte il team a una sfida incentrata sulla soluzione realistica del problema. Una volta delineato con chiarezza, bisogna trovare delle soluzioni: non si parte con una soluzione in mano, anzi: il design sprint nasce con l’idea di fornire più soluzioni efficienti. Quindi, si analizzano tutte le possibili soluzioni e si definisce ciò che dovrebbe essere classificato come “prototipo”. A partire dalla soluzione scelta, si passa a creare un modello -il prototipo, appunto- di cui dovremo poi testarne l’effettiva validità, vale a dire se il prodotto (o servizio) funzioni realmente.
Ma quali sono i vantaggi? In primo luogo, la riduzione del loop decisionale con la possibilità di accorciare considerevolmente i tempi di lavoro. Oltre a questo, il fatto di poter sottoporre ai clienti un prototipo del prodotto finito prima ancora di realizzarlo eviterà costosi investimenti: lo scopo del design Sprint è proprio quello di ridurre al massimo il rischio associato al lancio di un prodotto che non esiste in un mercato che spesso non esiste ancora. Inoltre, la struttura dello Sprint è versatile per adattarsi ad ogni esigenza, così come la sua durata, che di solito varia dai 2 ai 5 giorni.
Nuovi progetti, spesso importanti, necessitano di un certo allineamento. A volte questa necessità finisce col concretizzarsi in un’ampia documentazione, lunghe presentazioni, riunioni informative e conversazioni di follow-up. A volte invece non viene affatto fornita la documentazione adeguata e ciò può risultare a dir poco snervante…
Con un processo di Sprint le cose vanno in modo decisamente diverso: tutti gli elementi utili alla buona riuscita del progetto sono ben chiari sin dall’inizio: senza troppo tempo e fatica il team ha un quadro ben delineato della situazione, sfrutta la ricerca condivisa e acquista consapevolezza e conoscenze in corso d’opera. Il processo di Sprint ha tutti gli strumenti necessari per elaborare e coordinare correttamente tutte le attività di progettazione. Non solo. Lo Sprint riesce a mettere insieme team eterogenei di designer, sviluppatori e altri professionisti sfruttando al massimo il loro contributo e guadagnando così in velocità, efficienza e concentrazione.
Il processo può essere rappresentato come una serie di forme a “diamante”, il cui andamento è prima esplorativo poi decisionale.
Possiamo dire che la classica forma a double diamond è stata da noi un po’ ripresa, perché non esiste mai una fase totalmente divergente e una convergente, esiste una continua altalena di emozioni e pensieri, quindi abbiamo ridisegnato il double diamond secondo la nostra visione della cosa
Le informazioni raccolte durante la sessione di Sprint vengono riordinate e catalogate in un documento di recap che descrive una proposta progettuale che soddisfi il Long-term Goal.
Una volta condivisa e approvata la proposta progettuale si procede, come già accennato, con la creazione del prototipo funzionante che concretizza quanto definito nelle fasi precedenti.
A fine progettazione, il prodotto viene sviluppato con le tecnologie più adatte e con metodologia Agile Scrum offrendo un supporto alla sua implementazione.
Le difficoltà incontrate nel corso di un processo di Sprint non fanno altro che incrementare conoscenza ed esperienza nelle risorse coinvolte; ciò permette ai partecipanti di aumentare le proprie skill sulle tecnologie adottate nelle soluzioni.
Non dimentichiamo che uno dei punti di forza del design Sprint è anche la sperimentazione, estesa a tutte le risorse dell’azienda: i dipendenti ottengono così il giusto spazio per condividere il risultato delle loro personali sperimentazioni.
Capita non di rado che il cliente abbia l’idea giusta e ce l’abbia chiara in mente, un po’ come un film che gli scorre davanti agli occhi; ma per realizzarla davvero è necessario disporre degli strumenti giusti: come si è detto, l’innovazione non si basa sull’improvvisazione. Ecco che Uqido Deep Dive può rivelarsi un ottimo strumento per trasformare un’idea in un prodotto o un servizio davvero utili.
Uqido Deep Dive è uno strumento ideato e creato da Uqido che trova fondamento nei principi del Design Thinking adattando secondo le proprie esigenze le migliori caratteristiche del Design Sprint che abbiamo descritto sopra: una profonda immersione nelle criticità del business che vengono frammentate, sviscerate, analizzate e per le quali vengono ipotizzate soluzioni realmente efficaci e percorribili.
Gli esempi che illustrano l’efficacia di Uqido Deep Dive di certo non mancano, sia internamente che esternamente alla nostra azienda: ha rappresentato un’ottima soluzione per Sport in Cloud che cercava un modo migliore per gestire tornei sportivi; si è rivelato un valido supporto alla forza vendita per un’azienda come Safilo o alla logistica per l’app di Archiva. A conferma che si tratta di un metodo efficace per ideare e prototipare prodotti dal forte carattere innovativo.