Come nasce la UI di un Software ERP?
In piattaforme complesse e stratificate come i software gestionali è fondamentale studiare attentamente la User Interface, per realizzare prodotti che semplifichino davvero la quotidianità degli end user.
I Software ERP si occupano di gestire e organizzare dall’interno l’attività di un’azienda.
Spesso si configurano come integrazioni di gestionali che le imprese hanno già in dotazione, ovvero come software che aggiungono funzionalità o semplificano i processi aziendali. Tendenzialmente, infatti, i gestionali sono strumenti complessi, che richiedono la manipolazione di molti dati e risultano quindi molto pesanti, costosi e limitati.
Le aziende, dunque, ricercano la possibilità di personalizzare questi tool, proponendo delle integrazioni ad hoc customizzate sulla pelle del cliente. Il vantaggio di un ERP sta proprio nella sua adattabilità: è possibile creare delle implementazioni che migliorino certe sue funzionalità, facendolo dialogare con altri software gemelli.
La struttura finale è quindi vasta e variegata, l’ammontare dei dati raccolti è altrettanto imponente. Affinché il Software ERP svolga appieno la sua funzione di collettore unitario di informazioni, il ruolo dell’User Interface Design è fondamentale.
Progettazione Design Oriented
Trattandosi di strumenti complessi, che manipolano grandi quantità di dati, l’interfaccia deve risultare chiara e funzionale, riproducendo a livello grafico i principi d’ordine su cui si basa questa tecnologia.
Inoltre, è indispensabile che ci sia armonia tra le varie applicazioni software che compongono un’impalcatura gestionale. In questo modo, gli utilizzatori avranno una sensazione di continuità quando useranno le varie funzionalità del sistema su cui si appoggia l’azienda. Se passando da un software a un altro i principi cardine della User Interface rimangono invariati, l’utente si muoverà con maggiore familiarità pur trovandosi in un ambiente complicato. Viene dunque perseguita una certa omogeneità visiva nel prodotto finale.
La Progettazione Design Oriented però non si occupa semplicemente di assicurare un’armonia grafica di fondo ai prodotti. Ma consiste soprattutto nell’ideare strumenti che siano intuitivi e facili da utilizzare. Quindi lo sviluppo di software complessi deve essere affiancato da un Design Team, che guidi la progettazione verso le esigenze effettive dell’utente finale. Conoscere a fondo l’end user, esplorare le sue abitudini e performance, sono attività che consentono di elaborare una User Interface che semplifichi il suo lavoro e favorisca un uso agevole della strumentazione tecnica. Un’interfaccia intuitiva aiuta a svolgere il proprio lavoro in modo veloce, facile e soddisfacente. Sviluppo e progettazione richiedono di lavorare in sinergia, affinché venga effettivamente implementato uno strumento a misura di user.
Come nasce un ERP?
Ogni ERP si inserisce all’interno di un contesto aziendale dato, perciò quando si sviluppano Software di questo tipo bisogna anzitutto imparare. Conoscere e approfondire il settore di appartenenza dell’azienda. Questi software infatti trasportano in digitale tutta una serie di attività che vengono eseguite manualmente ed è quindi indispensabile studiare a fondo il contesto. Così sarà possibile elaborare una struttura digitale che riproduce in modo razionale, logico e ordinato i flussi di lavoro manuali. Una volta approfondito il contesto si esplora l’effettivo end user. Affinché il prodotto sia realmente facile da usare e agevoli le operazioni di chi lo utilizzerà. L’utente finale non sempre coincide con il cliente che commissiona il prodotto. C’è dunque bisogno di intervistare l’utente, conoscere le sue abitudini e le sue difficoltà in modo da elaborare una proposta che semplifichi le sue mansioni.
Questo processo di esplorazione corrisponde a una fase del Design Thinking, che ci accompagna nell’ideazione dei Software ERP e ci restituisce un pacchetto di informazioni prezioso. Quindi una volta mappate le aspettative del cliente, approfondito il contesto aziendale e intervistato un campione di end user, definiamo cosa concretamente andremo a proporre. Quali sono le finalità del tool, quali problemi andrà a risolvere, quali opportunità e migliorie porterà.
User Interface di un Software
E inizia la fase di Ideazione, in cui tutte le informazioni raccolte prendono forma nell’Interfaccia. La UI deve avere la capacità di riassumere e organizzare con chiarezza tutti i dati, deve saper prioritizzare le funzionalità disponibili. Definiamo dunque l’Architettura delle Informazioni, ovvero una rappresentazione schematica della struttura che avrà la UI del Software. Questa confluisce poi in una rappresentazione grafica definita Wireframe, che restituisce al cliente la struttura logica che avrà la piattaforma finale. Questa interfaccia, individuando i flussi principali che eseguirà l’utente, concretizza quella che sarà la User Experience. Quando il cliente è soddisfatto dalla proposta iniziano i primi processi di sviluppo nel backend.
A questo punto il Design si occupa di elaborare i Mockup, che trasferiscono alle architetture schematiche il linguaggio visivo specifico della committenza. Loghi, colori, font, tutto ciò che concorre a definire la Visual Identity del cliente entra in gioco in questa fase. Per contribuire a rendere il prodotto graficamente omogeneo con il resto dei tool del cliente, il Design Team combina questi elementi per ottenere un risultato armonico. Ciò è fondamentale per far sì che l’end user percepisca come familiare il tool e coerente con il pacchetto di altri strumenti che interagiscono con il gestionale aziendale. Se invece c’è bisogno di differenziare il prodotto, la componente visual viene studiata di conseguenza.
Qualora invece il cliente non disponga di UI Visual Guidelines già date, il team grafico si occupa di definirne uno specificamente per il tool in questione. Una volta validati i Mockup parte lo sviluppo effettivo.